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Come scegliere il professionista giusto

Il mondo della cinofilia e del comportamento animale è un mondo complesso e variegato, popolato da figure professionali molto diverse tra loro, con competenze e compiti differenti: medici veterinari, medici veterinari esperti in comportamento, addestratori cinofili, istruttori cinofili, educatori, e così via. La Dott.ssa Annarita Ventura ci aiuta a districarci tra le diverse figure per capire a chi rivolgersi a seconda delle singole necessità.

Quando una persona adotta un cane per prima cosa dovrebbe portarlo dal Medico veterinario per effettuare una visita clinica, atta ad escludere eventuali patologie in atto, e per effettuare le prime profilassi. Se l’adottante è alla sua prima esperienza sarebbe utile avvalersi dell’affiancamento di un educatore cinofilo, per imparare l’ABC dell’educazione e insegnare al cucciolo le competenze necessarie per ambientarsi in maniera ottimale nella nostra società ed in quella dei suoi conspecifici.

EDUCATORE CINOFILO

L’educatore cinofilo è una figura professionale che si occupa di accompagnare le persone nel percorso di conoscenza dell’etologia di base del proprio cane, cioè del suo normale comportamento, fornendo gli strumenti per una corretta relazione tra uomo e cane nel nostro contesto sociale. L’educatore cinofilo si occupa di animali normocomportamentali, cioè animali che non presentano alterazioni emozionali, comportamentali e psicologiche. Per diventare educatore cinofilo è necessario seguire un corso specifico, purtroppo, allo stato attuale, la normativa italiana non ha ancora regolamentato questo settore, per cui non esiste un albo relativo a queste figure professionali, né un percorso formativo fissato e uguale per tutti.

Si assiste quindi ad una notevole varietà qualitativa tra le figure professionali presenti sul mercato. Accanto a professionisti esperti, ben formati ed aggiornati, che hanno seguito corsi ben strutturati, si trovano persone che si autoproclamano educatori cinofili dopo brevi corsi, magari on line, o semplicemente in seguito ad un percorso pratico autoriferito.

Ma chi decide se un cane sia normocomportamentale o abbia qualche problema comportamentale? L’unica figura in grado di fare questa valutazione è il Medico veterinario esperto in comportamento (MVEC), che potrà differenziare alterazioni comportamentali determinate da cause organiche da quelli prettamente emozionali o dovute a traumi pregressi o ambienti sociali non in linea con le esigenze etologiche tipiche della specie o specifiche dell’individuo.

MEDICO VETERINARIO ESPERTO IN COMPORTAMENTO

Il Medico veterinario esperto in Comportamento (un tempo riconosciuto come comportamentalista) è un medico che si occupa di valutare, diagnosticare e riequilibrare i disagi emozionali degli animali, che possono manifestarsi in comportamenti quali alterata reattività nei confronti di altri animali o persone, eccessiva agitazione ed eccitazione, paure fuori contesto (fobie), stati ansiosi con distruzioni, vocalizzi o marcature emozionali, tra le altre cose.

Per potersi definire Medico veterinario esperto in comportamento, ed essere iscritto nella relativa lista FNOVI (Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani), il professionista deve essere in possesso di una laurea magistrale in Medicina veterinaria, avere frequentato un master universitario in materie inerenti il comportamento ed il benessere animale ed avere almeno 3 anni di esperienza clinica.

Consiglio a chi cerca un Medico veterinario esperto in comportamento di controllare sempre preventivamente che sia in possesso di questi requisiti e di preferire professionisti con un’esperienza pluriennale in materia. In seguito alla prima visita comportamentale il Medico veterinario esperto in comportamento, avendo formulato una diagnosi ed una prognosi, inizierà un percorso terapeutico, che prevedrà anche un percorso pratico.

La prescrizione terapeutica è differente a seconda della diagnosi, della prognosi e della valutazione del rischio, ma raramente prevede farmaci, preferendo la maggior parte delle volte l’utilizzo di feromoni, nutraceutici, integratori fitoterapici e l’ausilio di Medicine non convenzionali, come Floriterapia, Omeopatia, Omotossicologia, Agopuntura, Osteopatia etc, per i professionisti che utilizzano questi strumenti terapeutici. Il percorso di recupero pratico, formulato dal Medico veterinario esperto in comportamento, viene effettuato da un Istruttore cinofilo, che lavora in equipe con il medico.

ISTRUTTORE CINOFILO

L’istruttore cinofilo è una figura professionale che ha effettuato un percorso formativo per diventare educatore cinofilo ed ha proseguito gli studi per approfondire la conoscenza relativa alle patologie comportamentali e al relativo percorso di recupero. Pertanto, quando un animale manifesta alterazioni del comportamento bisogna rivolgersi ad un Medico veterinario esperto in comportamento, che valuterà quale sia la causa di questo disagio e programmerà un percorso terapeutico pratico in collaborazione con un istruttore cinofilo. In pratica il MVEC effettua la visita, formula una diagnosi e prescrive una terapia biologica ed un percorso riabilitativo, che viene effettuato in squadra con l’istruttore riabilitatore: le due figure professionali lavorano in sinergia ciascuno con le proprie competenze.

ADDESTRATORE CINOFILO

Per aumentare ulteriormente la confusione in questo ambito esiste anche la figura professionale dell’addestratore cinofilo; addestrare vuol dire “rendere destro, abile”. L’addestratore cinofilo è quindi un professionista che insegna diverse discipline sportive, come l’agility, la dog dance, il disc dog e tante altre. Nulla vieta che uno stesso professionista possa avere più di una di queste competenze riconosciute in seguito ad un percorso di formazione specifico. L’addestratore è un professionista che si occupa di attività sportive cinofile, anche se purtroppo nella pratica alcune figure professionali esulano dalle proprie competenze

ETOLOGO

L’Etologia è la materia che studia il normale comportamento di una specie ed è la base per poi poter affrontare lo studio della Patologia comportamentale. L’etologo studia quindi il comportamento di tutti gli animali, incluso l’uomo, ma non si tratta di una figura professionale normata in Italia. Generalmente, sia il MVEC, che l’Istruttore cinofilo, che l’educatore hanno seguito studi di Etologia nel proprio percorso formativo.